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Breve storia sulla prototipazione rapida

Come l’arte della prototipazione si sia da tempo trasformata in prototipazione rapida.

Perché parliamo di prototipazione rapida o rapid prototyping? 
L’arte della prototipazione è storia antica e legata alle mansioni di artigiani e modellisti. Come mai, quindi, oggi non si utilizza più prototipazione e si parla invece di prototipazione rapida?

prototipazione rapida
Il mondo di oggi ha imposto implicitamente due regole importanti al mercato: time to market sempre più compressi e diminuzione dei costi.

In questo modo si sono inserite tecnologie innovative che oggi permettono la realizzazione di prototipi o prodotti in un ristretto arco di tempo permettendo l’utilizzo di una minore quantità di materiale comportando un risparmio sui costi totali.

La prima tecnologia di prototipazione rapida entrata nel mercato è stata la Stereolitografia poi affiancata da altre tecnologie come la Sinterizzazione e l’FDM.

L’avvento di tecnologie innovative ha imposto così un cambio di mentalità mantenendo l’output pressoché invariato. Quello che fino a ieri veniva consegnato da un artigiano oggi viene prodotto mediante prototipazione rapida.

Come si stampa un oggetto tridimensionale mediante prototipazione rapida? Il primo step del processo si effettua al computer e consiste nella realizzazione di un file STL. Questo passaggio permette di disegnare forme e oggetti interpretabili ed eseguibili da una macchina che stampa strato su strato, o layer by layer, conosciute anche come stampanti 3D. 

Una volta progettato quello che si vuole andare a stampare è necessario accertarsi che il file sia ‘corretto per la stampa’ e si aggiungono a questo i supporti. I supporti sono essenziali nella prototipazione rapida.

Stampando strato su strato è fondamentale posizionare il file nella macchina in modo perfetto permettendo così alla struttura di formarsi senza cedimenti dovuti a parti pesanti e senza compromettere il processo stesso a causa della presenza dei supporti che possono rovinare o rompere il prodotto. Ecco quindi il nostro oggetto stampato strato su strato.

Ora non ci resta che ‘pulire’ il prototipo o prodotto andando a rimuovere i supporti mediante apposite lavorazione e sostanze. Ora possiamo parlare di prototipo grezzo.
A discrezione e a seconda delle preferenze individuali, è poi possibile applicare finiture all’oggetto così da personalizzarlo e renderlo un prototipo finito.

Inizialmente abbiamo detto che è stato il mercato a imporre la prototipazione rapida per rispettare time to market complessi e minori costi di materiale. 
Nonostante i numerosi passaggi, la prototipazione rapida permette proprio questo. In poche ore possiamo stampare il nostro oggetto senza dover sorvegliare o assistere la macchina in lavorazione.

Andando a disegnare l’oggetto e stampandolo strato su strato possiamo anche affermare che il materiale viene massimizzato andando a depositarlo solamente dove richiesto senza sprechi. 
È questo che, giorno dopo giorno, svolgiamo in Skorpion Engineering insieme a molti altri servizi. 
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Skorpion Engineering
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